venerdì 5 gennaio 2007

Le opere di Lucio Fontana all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago

News ITALIA PRESS, 5 gennaio 2007
Chicago - L'Istituto Italiano di Cultura di Chicago annuncia l'inaugurazione presso la sua sede nella capitale dell'Illinois di una mostra che ha già riscosso un notevole successo a New York. Infatti il prossimo 18 gennaio 2007 verranno esposte alcune importanti opere dello scultore Lucio Fontana.
La manifestazione intitolata "Lucio Fontana: alle radici dello spazialismo" permette di ammirare quelli che sono i lati meno conosciuti dell'artista argentino di italiche origini.
Gli appassionati potranno contemplare alcune opere di colui che è universalmente conosciuto come il padre dello spazialismo, e che si inserisce perfettamente nel quadro di una precisa scelta dell'Istituto che dopo aver messo in cartellone le mostre delle personali di Vedova e di Perilli, prosegue il suo viaggio nell'affascinante mondo dell'arte astratta. Verranno esposti i disegni per alcuni abiti eseguiti da Fontana, diverse sculture meno conosciute e la decorazione di alcuni interni.
Il geniale artista italo-argentino viene celebrato anche dal Guggenhaim Museum di New York, dove dal 10 ottobre 2006 è visitabile una mostra, che resterà aperta fino al 21 gennaio 2007, che espone due corpi di opere dedicate alle città di Venezia e di New York.

Alla cerimonia di inaugurazione della mostra di Chicago sarà presente il curatore, Renato Miracco.

Lucio Fontana è nato a Rosario di Santa Fè, in Argentina, il 19 febbraio 1899 da genitori italiani, trasferitisi nel paese sudamericano 10 anni prima. A sei anni si trasferisce con il padre a Milano per gli studi e sempre con il padre –scultore- inizia ad apprendere i primi rudimenti dell'arte della scultura. Partecipa alla prima guerra mondiale, e la sua formazione artistica subisce un arresto. Riprende a studiare scultura e nel 1921 ritorna in Argentina dove apre poi una sua bottega. Negli anni successivi torna poi di nuovo in Italia, spostandosi poi in Spagna e viaggiando a più riprese tra l'Europa e l'Argentina. Vince diversi concorsi e il suo nome diviene sempre più noto e simbolo di un'attività di ricerca e di sperimentazione dell'avanguardia. Nel 1947 fonda il "Movimento spaziale", si dedica alle tele e inizia a ricercare la terza dimensione, forando le tele e in seguito iniziando anche ad applicare collages, lustrini e vetro. Muore a Comabbio nel 1968.

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