lunedì 15 gennaio 2007

PRODI IN ROMANIA E BULGARIA, RAPPORTI CON L' ITALIA IN CIFRE

(ANSA) - VIENNA, 15 GEN 2007 - L'Italia e' sempre stata uno dei paladini piu' convinti dell'adesione all'Ue di Romania e Bulgaria, dove domani e il 17 si reca in visita il premier Romano Prodi, e i rapporti bilaterali, sia economici che culturali, sono una testimonianza di questa amicizia. ROMANIA - La Romania, dove il Presidente del Consiglio avra' incontri domani sia col premier Calin Popescu Tariceanu sia col presidente Traian Basescu, ha importanti relazioni economiche con l'Italia, dove vive la maggiore comunita' di romeni all' estero, cosi' come pure la prima di lavoratori stranieri in Italia (circa 300.000 quelli regolari). Nel 2006 l'interscambio bilaterale ha superato i dieci miliardi di euro. Attualmente sono registrate in Romania circa 20.000 imprese italiane che danno lavoro a oltre 600.000 cittadini romeni. In Italia sono registrate circa 17.000 imprese a capitale romeno. Le principali aziende italiane in Romania sono Enel, Ansaldo, Astaldi, Italstrade, Agip, Pirelli, Parmalat, Butan Gas, Marconi, Zoppas, Todini, Zanussi, Veneto Banca, Banca di Roma, Unicredit, San Paolo Imi. Forte la presenza italiana nell'area di Timisoara, tanto da far parlare di 'miracolo Timisoara'. Attualmente si assiste a una evoluzione e si parla di 'modello Romania' (presenza estesa su tutto il territorio di aziende medio piccole ma anche di grandi gruppi industriali e di banche italiane). Quest'anno ricorrono dieci anni dalla firma del Documento di partenariato strategico bilaterale con cui l'Italia si impegnava a sostenere l'ingresso della Romania nell'Ue e nella Nato. Sul piano dei rapporti culturali, in Italia esistono due centri romeni, l'Accademia di Romania a Roma e l'Istituto Romeno di cultura e ricerca umanistica a Venezia, mentre in Romania esistono l'Istituto italiano di cultura a Bucarest e un centro culturale italiano a Cluy-Napoca. Durante la sua visita, Prodi inaugurera' una mostra sull'Astrattismo italiano al Museo Nazionale d'Arte e la sera presenziera' un concerto all'Ateneul Roman del coro femminile dell'Accademia di Santa Cecilia. Le visite ufficiali piu' importanti avvenute di recente sono state quelle dei presidenti Carlo Azeglio Ciampi in Romania nel 2003 e di Traian Basescu in Italia nel 2004. Inoltre, quella del premier Silvio Berlusconi in Romania nel 2002 e quella del premier Calin Popescu Tariceanu in Italia nel 2005. Prodi e' il primo leader Ue in visita dopo l'adesione l'1 gennaio scorso. BULGARIA - Anche per la Bulgaria, quella di Prodi e' la prima visita di un premier europeo dopo l'adesione del paese, assieme alla Romania, all'Ue l'1 gennaio 2007. L'Italia e' stata il primo paese europeo a ratificare il trattato di adesione all'Ue. I rapporti diplomatici fra i due paesi esistono dal 1879, con interruzioni nel 1915-1920 e nel 1944-45. Numerosi gli accordi bilaterali in tutti i campi: politico, economico, cultura, difesa e sicurezza. L'Italia e' uno dei partner commerciali principali della Bulgaria. Nel 2005 l'interscambio ha raggiunto oltre tre miliardi di dollari e rispetto al 2004 ha segnato un incremento di quasi 300 milioni di dollari. Nei primi otto mesi del 2006 e' arrivato a 2,216 milioni di dollari, con un saldo negativo per la Bulgaria di 224 milioni di dollari. L'Italia e' al settimo posto per investimenti stranieri in Bulgaria nel periodo 1992-2005. I maggiori investitori sono Enel, Unicredit, Miroglio (tessile), che secondo dati del consiglio dei ministri bulgaro hanno fatto investimenti rispettivamente per 700, 389,7 e 150,1 milioni di dollari. Fino ad oggi hanno investito in Bulgaria circa 500 imprese italiane, prevalentemente piccole e medie. Il maggiore interesse degli investitori italiani e' rivolto ai settori energia, turismo (costruzione alberghi sul Mar Nero e a Sofia), banche e finanze, agricoltura, difesa. Durante la sua visita il 17 a Sofia, Prodi si incontrera' con il premier Serghei Stanishev e il presidente Gheorghi Parvanov. Le ultime visite ufficiali in Bulgaria sono state quelle del presidente Ciampi nel 2005 e del premier Berlusconi nel 2002 e, in Italia, quelle del presidente Parvanov e del premier Stanishev a febbraio e maggio 2006. (ANSA).

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