sabato 31 marzo 2007

A Lisbona presentato Adiós, Pampa Querida

News ITALIA PRESS, 30 marzo 2007
Lisbona - Un folto pubblico ha salutato martedì 27 marzo presso la libreria Libritalia, l'Ambasciatore d'Italia in Portogallo Emilio Barbarani, in occasione della presentazione del suo romanzo Adiós, Pampa Querida.
L'evento, organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, in collaborazione con la libreria italiana Libritalia si è aperto con un intervento del Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Giovanna Schepisi, al quale è seguito quello dell'Ambasciatore della Repubblica Argentina Jorge Faurie e della giovane scrittrice italiana residente in Portogallo Paola D'Agostino.
Nel corso della serata l'Ambasciatore ha poi spiegato la genesi del romanzo, soffermandosi su ricordi di vita vissuta a lui particolarmente cari. Adiós, Pampa Querida (Brossura, Aliberti, 2007) è la storia di un esilio, della nostalgia della famiglia e della casa in Toscana, del desiderio di un ritorno quasi impossibile, la struggente esperienza dell'abbandono, della solitudine, della povertà, della distanza infinita, è l'appassionato e commovente esordio di Emilio Barbarani, che si è detto commosso del successo riscosso dall'evento, ed ha preannunciato tra l'altro la realizzazione di un nuovo libro sulla sua attività di diplomatico. News ITALIA PRESS

Omaggio a Marco Tullio Giordana a Oslo e Bergen

News ITALIA PRESS, 30 marzo 2007
Oslo - Domenica 15 aprile alla Cinemateca di Oslo con il film "La meglio gioventù" si aprirà il ciclo di proiezioni dedicato a Marco Tullio Giordana organizzato dal Norsk Filminstitutt in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia, l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo e Filmitalia.
Nel panorama cinematografico italiano contemporaneo Marco Tullio Giordana è uno degli autori più attenti ai problemi sociali dell'Italia di oggi e più impegnati a raccontare la nostra storia recente con coraggio e passione. Molto amato dal pubblico italiano e più volte premiato in Italia e all'estero (vincitore a Cannes 2003 nella prestigiosa sezione "Un certain regard" con "La meglio gioventù"), Giordana è ancora poco noto in Norvegia. Al fine di offrire al pubblico norvegese l'occasione di accostarsi al regista italiano e di apprezzarne l'originale filmografia, la Cinemateca di Oslo dal 15 al 29 aprile presenterà alcune delle opere più significative di Marco Tullio Giordana, dal film del suo esordio Maledetti vi amerò del 1980 a Pasolini, un delitto italiano (1995), a La meglio gioventù (2003), fino a Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005). Dal 24 aprile all'8 maggio i film di Marco Tullio Giordana saranno proiettati anche presso la Cinemateket/Filmklubb di Bergen. News ITALIA PRESS

venerdì 30 marzo 2007

L'Italiano in Costituzione scatena il problema dei dialetti

On. Federico Bricolo - Lega Nord


News ITALIA PRESS, 29 marzo 2007
Roma - Sull'inserimento della lingua italiana nella Costituzione come lingua nazionale, l'Onorevole Federico Bricolo Lega Nord , ha tenuto il suo intervento in aula in lingua veneta, interrotto solo dal Presidente Bertinotti. Un fatto di colore ma non solo, in realtà l'azione solleva un problema di politica culturale di fondo.

Onorevole, per il suo intervento in aula, ha usato la lingua veneta, era una provocazione?
La lingua veneta, è una lingua millenaria parlata da milioni di veneti in tutto il mondo. Gli stessi emigranti che sono partiti tanti anni fa, che si sono radicati in territori stranieri come l'Argantina o il Brasile, lo parlano ancora. Essi, magari, non conoscono l'italiano, ma, ancora adesso, parlano la lingua veneta.

Lei non vuole la lingua italiana come lingua ufficiale della Repubblica?
Oggi, c'era all'ordine del giorno, la modifica di un articolo della Costituzione in cui di stabilisce che la lingua italiana è la lingua ufficiale della nazione. Noi abbiamo chiesto, però, collegato con questo, attraverso degli emendamenti, vi fosse la tutela delle lingue locali, il Veneto ed i vari dialetti che ci sono nel Paese. Questo ci è stato negato! Dal nostro punto di vista, è vergognoso perché, comunque, sono lingue che sono parlate veramente da milioni di persone, a casa, sul lavoro, addirittura nelle scuole. Pensare che non ci sia la volontà di tutelarle, per noi, è veramente sbagliato. Di qui, il mio intervento in lingua veneta, provocatorio sì, ma è la lingua che parlo a casa mia. E' chiaro che a Roma i rapporti istituzionali, ci portano a parlare in italiano ma questo non vuol dire che però noi ci dimentichiamo della nostra storia, delle nostre origini, della nostra cultura. Sono orgoglioso di essere veneto e questo, oggi, l'ho cercato di dire in lingua veneta in Parlamento. Il Presidente Bertinotti mi ha impedito di farlo. Noi abbiamo insistito, altri miei colleghi si sono espressi in vari dialetti, lombardi, emiliani, piemontesi ecc. Devo dire che abbiamo sicuramente aperto una grossa discussione. Presenteremo ulteriori proposte di legge per tutelare le lingue locali oltre quelle già presentate nei vari anni che, purtroppo, non sono mai divenute leggi.

Sia sincero, lei veramente pensa che manchi la volontà di conservare il nostro patrimonio storico inerente le culture locali, oppure si tratta di una discussione pretestuosa e politica fine a sé stessa?
Purtroppo, questo è un atteggiamento che noi siamo costretti a portare avanti perché si è voluto inserire questa modifica della Costituzione eleggendo la lingua italiana come lingua della Repubblica. Non ci si può dimenticare delle altre lingue. Questo è quello che noi abbiamo voluto, con forza, far presente al parlamento. C'è stato detto di no ma è una cosa vergognosa. Infatti, non siamo intervenuti solo noi della lega nord, ma sono intervenuti anche dei siciliani, per esempio, facendo interventi importanti in difesa del loro idioma e della loro lingua. E' evidente a tutti che, in questo paese, sono tantissimi i dialetti e le lingue che si parlano. Tutte hanno la loro storia, la loro dignità. E' veramente incredibile che il parlamento, invece, faccia finta di nulla. Abbiamo presentato anche un ordine del giorno in cui si chiede di intervenire nelle scuole, per esempio, cosa molto importante e nelle amministrazioni locali con il supporto da parte del governo ad incentivare l'uso di queste lingue attraverso anche manifestazioni culturali affinché vengano a trasmesse anche ai nostri figli. Oggi, tra tutte le lingue straniere, anche l'italiano si parla di meno. Noi, però, non permetteremo mai che si abbandoni la lingua veneta, lingua millenaria.

E' d'accordo che ci sia una lingua unica per tutto il territorio nazionale, anche non fosse l'italiano?
Già esiste ed è l'italiano. I telegiornali parlano l'italiano per esempio. Però se la si vuole inserire nella Costituzione, non si può evitare di ricordarci delle altre lingue.

Ma allora, perché quelli che si oppongono, lo fanno con ostinazione?
E' evidente che c'è un atteggiamento centralista, ceco, incapace di vedere quello che è la realtà del territorio perché, ripeto, molto spesso sul territorio, ognuno parla la sua lingua che non è quella italiana. In casa, sul lavoro, la gente si esprime in veneto. Questa è una cosa incontrovertibile e sono milioni di persone che lo fanno. Questa nostra difesa era dovuta e continueremo nei prossimi passaggi parlamentari.

Vuole rivolgere un saluto alla comunità dei veneti nel mondo?
Un grande saluto, vi siamo vicini e credo che la nostra lingua, sia una grande lingua, l'ho detto anche in aula. Una lingua che ci fa essere veneti, tutti fradei. Perché semo tutti fradei perché semo uniti da una stessa lingua che ci fa essere forse, più degli altri, un popolo. E' una cosa che ci differenzia e ci dà tanto orgoglio. Salvatore Viglia/News ITALIA PRESS

giovedì 29 marzo 2007

Lingua Veneta: l’assemblea di palazzo Ferro Fini approva a larga maggioranza la legge che tutela e valorizza la parlata della regione

Veneto, sulla Festa c'è l'accordo
Il 25 marzo scelto come data per celebrare il popolo veneto. Astenuti solo Prc e comunisti italiani

Lingua composta da tante inflessioni e idiomi diversi
"Il veneto è storicamente la lingua del popolo veneto". Questa la definizione che la legge approvata ieri dal consiglio regionale dà della lingua veneta che intende tutelare, valorizzare e promuovere. Una lingua fatta di tante parlate e di tanti dialetti che hanno in comune la stessa radice linguistica tanto che un padovano e un veneziano, un bellunese e un rodigino, pur parlando con diverse inflessioni e termini, tutto sommato non hanno difficoltà a capirsi. Un patrimonio culturale tutelato dalla stessa Europa e di cui la Regione si impegna a favorirne la conoscenza e la diffusione con tutta una serie di attività dirette. Si potrà studiare facoltativamente a scuola e per gli insegnanti saranno apprestati corsi di formazione, ne sarà codificata la grafia ufficiale e il suo uso nella toponomastica.
di Giuseppe Tedesco

Il Gazzettino, 29 marzo 2007 - Venezia
Il popolo veneto ha da ieri la propria festa, che ricorre il 25 marzo, e una legge che tutela, valorizza e promuove la lingua veneta. È quanto prevede la legge regionale approvata a grande maggioranza dal consiglio regionale (astenuti solo Rifondazione comunista e Comunisti italiani) dopo un serrato confronto che può essere di buon auspicio per il futuro percorso del nuovo Statuto. Stabilito che la lingua veneta altro non è che l'insieme delle parlate e dei dialetti diffusi sul territorio, la Regione si impegna a favorirne e promuoverne l'insegnamento e l'apprendimento, l'informazione giornalistica e radiotelevisiva, la creazione artistica, l'edizione e la diffusione di libri e pubblicazioni, l'organizzazione di specifiche sezioni nelle biblioteche pubbliche, la ricerca, lo svolgimento di attività e incontri per il suo uso e conoscenza.

Un patrimonio, dunque, da tutelare e valorizzare in adesione e nel rispetto del dettato della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. La Regione promuoverà e finanzierà, in collaborazione con gli atenei veneti e qualificati istituti culturali, la ricerca scientifica su questo originale patrimonio e nell'ambito dell'istruzione scolastica promuoverà e finanzierà corsi di formazione e aggiornamento per gli insegnanti, corsi facoltativi di storia, cultura e lingua veneta . La legge detta poi norme in materia di grafia ufficiale della lingua veneta e del suo uso nella toponomastica, affidando a una speciale commissione scientifica il compito di determinarne i canoni.

La legge approvata è frutto di due progetti identici pervenuti al consiglio regionale dai consigli provinciali di Vicenza e di Treviso e ai quali, a norma di regolamento, la commissione cultura non ha potuto apportare alcun emendamento. La commissione (che alla fine ha approvato le proposte con i soli voti della maggioranza, tranne l'astensione di Nereo Laroni del Nuovo Psi, e i voti contrari di Margherita e Ds) si è limitata quindi a raccomandare all'aula una serie di emendamenti tecnici per migliorarne complessivamente l'articolato. Per esempio, mancava la norma finanziaria quantificata in 250mila euro l'anno per il prossimo triennio. Ben più corposi e consistenti, invece, la cinquantina di emendamenti presentati dalle opposizioni (35 del solo Pietrangelo Pettenò di Rifondazione comunista) per alleggerire la patina leghista che trasudava il testo originale. Nessuna preclusione pregiudiziale ma la ferma volontà di migliorare complessivamente il testo.

Insomma, un accavallarsi di precisazioni e distinguo (il popolo veneto o del Veneto?, tanto per fare un esempio) che rischiava di mandare all'aria l'impianto stesso della legge. E in apertura di seduta sono venuti gli ammonimenti di Pettenò per «arrivare a delle modifiche ragionevoli e condivise» e la richiesta di Gustavo Franchetto (L'Ulivo - Partito democratico veneto) per un ritorno in commissione che servisse a fare chiarezza con maggiore tranquillità. Si opponeva però il capogruppo della Lega, Franco Manzato, il quale riteneva che il confronto dovesse avvenire in aula e la richiesta è stata respinta. È toccato allora ad Achille Variati, capogruppo de L'Ulivo-Pdv, avvertire che il centrosinistra era disposto a lavorare «con molta serietà e non a liquidare la legge come folcloristica o demagogica».

L'esame dell'articolato e dei relativi emendamenti metteva poi a nudo l'impossibilità di procedere utilmente ed era allora lo stesso Manzato che chiedeva la sospensione dei lavori per un paio di ore per consentire un confronto più diretto e proficuo sui punti più controversi. E così è avvenuto, con reciproca soddisfazione e ne è uscito un testo più snello e agile e anche qualche sorpresa. Prendiamo, per esempio, la data della ricorrenza della Festa del popolo veneto: la proposta originaria la fissava al 25 aprile, giorno di San Marco; un emendamento di Roberto Ciambetti (Lega) la voleva il 1. marzo, giorno del capodanno veneto; un altro emendamento di Pettenò la collocava al 12 maggio, giorno della caduta della Serenissima; e alla fine è uscito il 25 marzo, data della fondazione di Venezia. E il titolo dell'articolo 2 doveva parlare di tutela o di riconoscimento della lingua veneta o di entrambi? La salomonica proposta di Variati di un secco "lingua veneta " ha messi tutti d'accordo.

Una volta tornati in aula, la maggior parte degli emendamenti preesistenti è stata ritirata e sostituita con emendamenti condivisi e l'approvazione è filata via liscia. Il voto finale è stato salutato da un applauso che la dice lunga sul clima positivo che una volta tanto ha aleggiato a palazzo Ferro Fini.

giovedì 22 marzo 2007

Da Amsterdam solidarietà a 100 contrattisiti italiani in USA

News ITALIA PRESS, 21 marzo 2007
Amsterdam - Silvia Terribili, contrattista presso IIC Amsterdam, iscritta CGIL, ex-coordinamento CGIL-Esteri, interviene sul caso dei 100 contrattisti italiani negli Stati Uniti che rischiano di dover pagare per la seconda volta le tasse -già versate allo Stato Italiano- allo stato americano (Ferrigno: 100 famiglie italiane in USA a rischio News ITALIA PRESS N° 53 del 16 marzo 2007 - La Farnesina costringe i propri dipendenti negli USA ad evadere il fisco poi li abbandona nelle grinfie dell'I.R.S. News ITALIA PRESS N° 53 del 16 marzo 2007 e Parlano le 100 famiglie italiane in USA che rischiano di finire sul lastrico News ITALIA PRESS N° 54 del 19 febbraio 2007).

"Vorrei intervenire per sostenere la causa dei 100 contrattisti italiani di consolati e ambasciate statunitensi ingiustamente trattati come evasori fiscali e abbandonati a se stessi, dopo aver servito fedelmente le istituzioni italiane per decine di anni. Chiedo a tutti i colleghi della categoria contrattisti di consolati , ambasciate e istituti di cultura nel mondo la massima solidarietà con questi nostri colleghi" dice Silvia Terribili.

La Terribili dice di condividere la posizione dell'Onorevole Marco Fedi, quando il parlamentare dice "Vi è una responsabilità, molto limitata, del personale a contratto e delle rappresentanze sindacali che hanno trascurato – non sappiamo per quale ragione – un aspetto rilevante della propria situazione contrattuale in rapporto al fisco". Tuttavia, sempre rifacendomi a quanto afferma l'Onorevole Fedi: "Vi è una responsabilità ben più grave e pesante delle amministrazioni dello Stato che dovrebbero informare sui contenuti delle Convenzioni e, alla firma del contratto, verificare che il cittadino/contribuente/lavoratore sia a conoscenza degli obblighi fiscali previsti dalle Convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni e non prediliga a fini di "entrate" la ritenute alla fonte".

Prendo atto, dice Silvia Terribili, "che sinora sembra si sia mobilitato a livello parlamentare solo il SICIS MAE per tutelare questi nostri colleghi in gravi difficoltà, che cosa sta facendo la CGIL? Auspico un'azione incisiva della CGIL volta a chiedere che il MAE e il MEF provvedano a risarcire il fisco americano delle entrate IRPEF dovute in base alla legislazione americana e contestualmente arrivare ad una convenzione bilaterale Italia-USA che renda impossibili tali inaccettabili incongruenze strutturali. Un cittadino italiano che lavora per istituzioni italiane all'estero non può pagare l'IRPEF due volte. Questo principio e diritto elementare deve essere garantito dallo stato italiano". News ITALIA PRESS

sabato 17 marzo 2007

TORNA IL 24 MARZO "FARNESINA PORTE APERTE" E SI ARRICCHISCE DEL PROGETTO "SONOR'ART" E DELLA MOSTRA "DA MESSINA A ROMA"

ROMA\ aise\ 16 marzo 2007 - Torna ancora una volta "Farnesina Porte Aperte". La prossima esizione dell’iniziativa si terrà il 24 marzo e sarà arricchita da due ulteriori eventi: il progetto "Sonor'Art", installazioni sonore d'arte realizzate da Michelangelo Lupone, direttore artistico del Centro Ricerche Musicali di Roma, e la mostra di documenti d'epoca "Da Messina a Roma", concepita quale contributo del Ministero degli Affari Esteri alle celebrazioni per il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma.
"Sonor'Art" e la mostra "Da Messina a Roma" saranno presentati in anteprima mercoledì, 21 marzo, alle ore 10.30, proprio in vista del prossimo appuntamento con "Farnesina Porte Aperte". L'evento sarà seguito, alle ore 11.00, da una breve conferenza presso la Sala Mappamondi e, quindi, da un cocktail. (aise)

ALL’IIC DI BELGRADO UN SEMINARIO SU "LA COOPERAZIONE ARTISTICA E CULTURALE TRA PUGLIA E SERBIA"

BELGRADO\ aise\ 16 marzo 2007- "La cooperazione artistica e culturale tra Puglia e Serbia". Questo il titolo del semnario che si terrà lunedì, 19 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso la Mediateca dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
Nel corso del seminario verrà presentato anche il progetto "Sscena Nomade", promosso da Koreja, Regione Puglia e Central European Initiative, in collaborazione con il Centro Culturale della Città di Smederevo, in Serbia, che prevede la realizzazione di incontri tra artisti e operatori culturali, seminari, laboratori teatrali e spettacoli da realizzare in Puglia, Serbia e Albania.
Cuore del progetto è un workshop teatrale di tre settimane che Koreja realizzerà nel mese di maggio con la comunità di zingari della città di Smederevo, tra le più numerose presenti nei Balcani, a cinquanta chilometri da Belgrado. Attori e regista di Koreja viaggiano in questi giorni per Smederevo e Belgrado per affrontare questioni logistiche relative al workshop.
Ma il teatro pugliese sarà protagonista anche del seminario su "La cooperazione artistica e culturale tra Puglia e Serbia", che vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni, artisti e operatori culturali italiani e serbi e sarà incentrato sullo scambio di informazioni intorno ai progetti in corso ed alle possibilità di lavoro comune.
Il programma sarà aperto dai saluti della autorità, tra le quali il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Alessandra Bertini Malgarini, ed una rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia in Serbia.
Seguiranno i numerosi e prestigiosi interventi di: Vesna Bogunovic del Bitef Theatre di Belgrado; Nebojsa Bradic, direttore del Beogradsko Dramsko Pozoriste di Belgrado; Ivan Medenica, critico teatrale e direttore artistico del Festival internazionale di teatro "Sterijino Pozorje" di Novi Sad; Milena Stojicevic e Vojslav Milin, rispettivamente direttore e coordinatore del Centro Culturale della Città di Belgrado e del Festival internazionale Belef; Gorcin Stojanovic, direttore del Teatro del Dramma Jugoslavo di Belgrado; Anja Susa, direttore del Piccolo Teatro "Dusko Radovic" di Belgrado e selezionatrice del Festival internazionale di teatro Bitef; Simon Grabovac, direttore artistico del Festival internazionale di teatro Infant di Novi Sad; Zoltan Fridman, direttore artistico del Festival internazionale di teatro Trema Fest di Ruma; le drammatughe Milena Markovic e Mila Stanojevic Bajford; Irena Ristic, direttore dell’Hop.La! Centro di Sviluppo delle Arti Contemporanee di Belgrado; Zoran Hamovic, direttore della casa editrice Clio di Belgrado; i due musicisti Vladimir Djordjevic di Belgrado e Olah Vince di Novi Sad; Aleksandar Milojevic, direttore artistico dell’International Jazz Festival di Kragujevac; Nhandan Chirco, coreografa dell’Associazione Culturale Yanvii di Cesena, e Branko Popovic del Contemporary Performing Arts Center di Novi Sad; Maja Mitic e Sanja Krsmanovic Tasic del Dah Theatre di Belgrado; Dez Org, collettivo di visual artists di Belgrado; "Station", Centro di promozione della danza contemporanea di Belgrado; Danijela Nenadic, corrispondente dalla Serbia dell’Osservatorio sui Balcani; Elizabet Vasiljevic, traduttrice letteraria di Belgrado, premiata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali italiano per il suo lavoro di traduzione di opere letterarie dall’italiano al serbo; Dragoljub Martic, direttore del Centro Culturale di Smederevo; ed infine Salvatore Tramacere, Franco Ungaro e Fabrizio Saccomanno, rispettivamente direttore artistico, direttore organizzativo e attore di Koreja. (aise)

mercoledì 14 marzo 2007

Marta Morazzoni all’IIC di Oslo

News ITALIA PRESS, 14 marzo 2007
Oslo - Domani l'Istituto Italiano di Cultura di Oslo ospiterà nella sua sede un incontro con Marta Morazzoni. La scrittrice si presenterà al pubblico dell'IIC soffermandosi sulla sua esperienza di narratrice e di traduttrice e sulla sua predilezione per le atmosfere nordiche. Molti dei suoi racconti e romanzi sono infatti ambientati nel grande Nord, talvolta in paesi non precisati, talvolta in luoghi ben definiti. Il suo romanzo "Casa materna" ci trasporta in Norvegia, vicino a Bergen, in riva ad un lago, in una grande casa di famiglia "nera ed imponente".
Nata a Milano nel 1950, Marta Morazzoni vive a Gallarate dove insegna lettere in una scuola superiore. Laureata in filosofia alla Statale di Milano, ha tenuto rubriche di critica teatrale su riviste specializzate. Ha esordito nella letteratura nel 1986 con i racconti de "La ragazza col turbante", opera che ha ottenuto uno straordinario successo critico sia in Italia sia all'estero, dove è stato tradotto in nove lingue. Analogo consenso hanno ricevuto anche i suoi volumi successivi: L'invenzione della verità (1988, premio Campiello), Casa materna (1992, premio selezione Campiello), L'estuario (1996), Il caso Courier (1997, premio Campiello, Independent Foreign Fiction Award), Una lezione di stile (2002), Un incontro inatteso per il consigliere Goethe (2005). Nel 2006 Marta Morazzoni ha pubblicato "La città del desiderio. Amsterdam", una guida artistica e letteraria alla città olandese che vuole essere anche un tributo affettuoso a un mondo che l'autrice ha sempre amato, e da cui è stata, grazie alle traduzioni di tutti i suoi libri, senza riserve ricambiata. News ITALIA PRESS

martedì 13 marzo 2007

L’italiano lingua d’Europa

News ITALIA PRESS, 12 marzo 2007
Zurigo - "Il futuro del nostro Continente è, senza ombra di dubbio, plurilingue e multiculturale, e questo è l'obiettivo al quale l'Europa e le sue istituzioni scolastiche devono tendere. Non esistono problemi strutturali insormontabili, come ottimamente dimostra l'esempio praticato dai popoli di Svizzera: un individuo, se ben indirizzato, non ha difficoltà a possedere e praticare più lingue contemporaneamente". Il plurilinguismo, l'italiano certificato e il potenziamento delle nuove tecnologie nel campo della didattica. Questi sono stati gli argomenti affrontati da Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, intervenuto lo scorso 9 marzo all'incontro promosso dal Comitato della "Dante" di Zurigo e svoltosi presso la Sala della Musica del locale Municipio sul tema "L'italiano lingua d'Europa".

Dopo i saluti inaugurali di Jean Pierre Hoby, Direttore del Dipartimento della Cultura della Città di Zurigo, del Ministro Giovanni Maria Veltroni, Console Generale d'Italia in Zurigo, Susanna Sguaitamatti, Presidente del Comitato della "Dante Alighieri" di Zurigo, si sono svolte le relazioni di Michele Loporcaro, Ordinario della Cattedra di Linguistica Romanza dell'Università di Zurigo, su "L'italiano di oggi e la sua tradizione" e Alessandro Masi su "La Svizzera laboratorio europeo: l'italiano lingua d'affari e di integrazione sociale".

"È indubbio che nell'Europa di domani costituirà un serio svantaggio non conoscere l'inglese; ma è altrettanto indubbio che costituirà un serio svantaggio conoscere solo l'inglese" ha affermato Masi. "L'Europa continuerà ad aver bisogno di più lingue, e l'italiano potrà continuare a fare al caso suo, proprio come nel passato. L'italiano non è certo ai primi posti della classifica delle lingue più parlate del mondo, ma è ai primi posti della classifica delle lingue più richieste, più studiate e più amate".
Il Segretario Generale della "Dante" ha poi evidenziato l'importanza delle nuove tecnologie nel campo della didattica: il rafforzamento della collaborazione con la RAI per la realizzazione di programmi volti a promuovere la cultura italiana nel mondo, l'avvio imminente di un corso e-learning di lingua italiana e lo sviluppo del sito Internet della Società Dante Alighieri www.ladante.it, che mette a disposizione dei propri utenti diverse "opportunità e strumenti utili a confrontarsi con la cultura italiana e con la lingua che la veicola".
Masi ha infine auspicato da un lato il necessario potenziamento della rete delle scuole italiane all'estero, sollecitando in questo senso l'intervento dei Parlamentari eletti nelle rispettive circoscrizioni, dall'altro l'intensificazione del rapporto tra la "Dante Alighieri" e le Autorità Consolari, "una sinergia che in Svizzera ha già portato all'esperienza positiva di due progetti, il PLIDA Juniores e il PLIDA Commerciale, che hanno consentito di certificare il primo la conoscenza e la competenza in italiano di moltissimi giovani allievi dei corsi di lingua e cultura italiana delle circoscrizioni consolari di Zurigo e di Berna, e il secondo la medesima conoscenza e competenza linguistica di un numero progressivamente crescente di adulti interessati a imparare una varietà di lingua italiana specificamente orientata verso i settori commerciali e produttivi".

Durante i lavori è stato consegnato il diploma di benemerenza della Società Dante Alighieri con medaglia d'oro ad Andrea Lotti, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera. Nel corso della sua visita nel Paese elvetico, Masi ha anche preso parte a una Tavola Rotonda promossa dal Comitato di Zurigo in collaborazione con La Rivista e coordinata dal giornalista Giangi Cretti sul tema "Certificazioni della lingua italiana: opportunità e pari dignità", alla quale sono intervenuti il Direttore Nazionale Ecap Svizzera, Guglielmo Bozzolini, il Dirigente Scolastico del Consolato Generale d'Italia in Zurigo, Antonio Lopriore, il Coordinatore Nazionale Enti gestori corsi di lingua e cultura, Roger Nesti e il Direttore Nazionale Enaip Svizzera, Paolo Vendola.
Il giorno successivo, il 10 marzo, presso l'Università di Friburgo, Alessandro Masi incontrerà in rappresentanza della Sede Centrale di Roma i Presidenti e i delegati dei 19 Comitati elvetici impegnati nella diffusione della lingua e della cultura italiane, per conoscere eventuali nuove proposte e soluzioni nel campo della didattica e della Certificazione. News ITALIA PRESS

sabato 10 marzo 2007

Internet: Farnesina apre Istituto Italiano di Cultura virtuale su 'Second Life'

Roma, 9 mar. 2007 - (Adnkronos) - Il Ministero degli Affari Esteri ha aperto oggi, in via sperimentale, un Istituto Italiano di Cultura all'interno di "Second Life" (www.secondlife.com), il mondo online in 3D, virtuale e interattivo, creato dalla societa' americana 'Linden Lab', che conta quattro milioni di utenti in rapido ed esponenziale aumento in tutto il mondo. L'IIC virtuale, dotato di spazi espositivi flessibili e a costi di allestimento estremamente contenuti, e' stato edificato all'interno di un lotto nella regione "Eup" - sorta di "EastVillage" di Second Life - sulle rive di un lago. Si tratta - precisa una nota della Farnesina - del primo centro di promozione culturale nazionale che vede la luce sul web, nel cuore di una complessa realta' culturale internazionale in costante cambiamento. Nei suoi spazi e' gia' in allestimento la mostra di giovani artisti visivi, "On the Edge of Vision", che nel mondo reale e' stata inaugurata dal Presidente del Consiglio Prodi a Kolkata nel corso della sua visita in India, il 12 febbraio scorso.
Una parte della mostra, curata dal Prof. Lorenzo Canova - co-curatore, insieme a Maurizio Calvesi, della Collezione d'arte italiana contemporanea della Farnesina - sara' esposta a Mumbai il 25-28 marzo prossimo all'interno della grande rassegna sull'audiovisivo in India, ''Frames''; successivamente e' destinata a proseguire New Delhi e successivamente, per una circuitazione in altriPaesi dell'Asia.
L'Istituto di cultura virtuale, ospitera' successivamente altri eventi espositivi che il Ministero degli Esteri sta lanciando per la circuitazione in varie aree geografiche ed in vari settori. Svolgera' pertanto una funzione di ''vetrina'' dell'azione della Direzione Generale per la Promozione Culturale, centro direzionale di 90 Istituti Italiani di Cultura nel ''mondo reale'' i quali quotidianamente operano per la promozione della cultura italiana all'estero, organizzando oltre 9000 eventi l'anno. Ad essi si aggiungono 61 Rappresentanze diplomatiche e culturaliin aree dove ad oggi non sono presenti Istituti di cultura, per un totale di 108 Paesi in tutto il mondo. La piattaforma di Second Life consentira' di dare nuovo slancio alla promozione della creativita' italiana soprattutto nei settori dell'arte contemporanea, del design, dell'architettura e del patrimonio culturale.

venerdì 9 marzo 2007

A Stoccolma Corrado Calabrò

News ITALIA PRESS, 8 marzo 2007
Stoccolma - In occasione della presentazione della raccolta di poesie "Älskaren och havet" ("L'amante e il mare") pubblicata dalla casa editrice Symposion, avrà luogo lunedí 12 marzo nella sala Nervi dell'Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici" un incontro con l'autore Corrado Calabrò.
All'evento, promosso ed organizzato dal suddetto Istituto in collaborazione con la fondazione "C.M. Lerici" e l'Unione degli Scrittori Svedesi, prenderanno parte l'Ambasciatore d'Italia Francesco Caruso, il responsabile per le relazioni internazionali dell'Unione degli Scrittori Svedesi, Henrik C. Enbohm e lo scrittore Tomas Lappalainen, assai noto negli ambienti locali in quanto autore numerose pubblicazioni sull'Italia. Corrado Calabrò, autore di una decina di volumi di poesia e del romanzo "Ricorda di dimenticarla", da cui recentemente è stato tratto il film "Il mercante di pietre" di Renzo Martinelli, rappresenta una delle voci piú autorevoli della poesia italiana del secondo Novecento, che non è facilmente riconducibile a scuole o a modelli letterari. Nel corso della serata l' attrice Vanda Monaco Westerstahl leggerá in italiano e svedese alcune poesie scelte. News ITALIA PRESS

giovedì 8 marzo 2007

Gli AVION TRAVEL in Svezia

News ITALIA PRESS , 7 marzo 2007
In occasione dell'evento Panorama Italia 2007 nell'ambito della manifestazione mondiale Italian Festival l'Ambasciatore d'Italia nel Regno di Svezia, Francesco Caruso, e il Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici", Giuseppe Manica, organizzano un concerto degli AVION TRAVEL Venerdì 30 marzo, presso la Sala Grünewald della Concert Hall di Stoccolma.
Il gruppo Avion Travel, formatosi a Caserta nel 1980, ha vinto il Festival di San Remo nel 2000. Ha effettuato numerosissime tournée di concerti in Italia ed in Europa ed ha appena pubblicato il suo quattordicesimo album, intitolato "Danson metropoli - Canzoni di Paolo Conte".
Il programma del concerto comprende canzoni nuove composte dal gruppo e brani tra i più noti della tradizione classica italiana, arrangiati ed interpretati in maniera originalissima ed accattivante. News ITALIA PRESS

Gli appuntamenti dell'IIC di Amburgo

News ITALIA PRESS, 7 marzo 2007
Amburgo - Tra i diversi eventi presenti nel programma dell'Istituto Italiano di Cultura di Amburgo nel mese di aprile si segnala il Convegno dal titolo 'Die Roemischen Vertraege. Europa 1957, Europa heute', in occasione della celebrazione del Cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Consolato Generale d Italia in Amburgo, con l' Università di Amburgo e con la città di Amburgo, e verrà realizzato nell' ambito della Settimana dedicata all' Europa.
Al Convegno prenderanno parte esponenti del Ministero degli Affari Esteri Italiano (Francesco Perfetti, Capo del Servizio Storico e Documentazione), del Parlamento italiano (Onorevole Sandro Gozi), della Fondazione Europea Dragan (Professor Guido Ravasi), mentre da parte tedesca è prevista la partecipazione di un docente dell' Università di Amburgo (Professoressa Gabriele Clemens), un referente della Hypovereinsbank, il Direttore dell'Hansa Office presso la Comunità Europea (Roland Freudenstein). Modererà l'incontro il Direttore del prestigioso settimanale tedesco Die Zeit, Giovanni Di Lorenzo.
Il Convegno intende fare il punto su alcune problematiche storiche, socioeconomiche, culturali dell'Europa, mettendo a confronto le posizioni di esperti italiani e tedeschi.

Altro appuntamento di rilievo, la presentazione del volume 'Ho voglia di te' presso Istituto Italiano di Cultura, il 23 aprile.Da segnalare è l'incontro con lo scrittore Federico Moccia, in occasione della presentazione del suo secondo romanzo 'Ho voglia di te', ora tradotto in tedesco con il titolo 'Ich steh auf Dich', a cura della Casa Editrice List Verlag di Berlino. News ITALIA PRESS