giovedì 22 marzo 2007

Da Amsterdam solidarietà a 100 contrattisiti italiani in USA

News ITALIA PRESS, 21 marzo 2007
Amsterdam - Silvia Terribili, contrattista presso IIC Amsterdam, iscritta CGIL, ex-coordinamento CGIL-Esteri, interviene sul caso dei 100 contrattisti italiani negli Stati Uniti che rischiano di dover pagare per la seconda volta le tasse -già versate allo Stato Italiano- allo stato americano (Ferrigno: 100 famiglie italiane in USA a rischio News ITALIA PRESS N° 53 del 16 marzo 2007 - La Farnesina costringe i propri dipendenti negli USA ad evadere il fisco poi li abbandona nelle grinfie dell'I.R.S. News ITALIA PRESS N° 53 del 16 marzo 2007 e Parlano le 100 famiglie italiane in USA che rischiano di finire sul lastrico News ITALIA PRESS N° 54 del 19 febbraio 2007).

"Vorrei intervenire per sostenere la causa dei 100 contrattisti italiani di consolati e ambasciate statunitensi ingiustamente trattati come evasori fiscali e abbandonati a se stessi, dopo aver servito fedelmente le istituzioni italiane per decine di anni. Chiedo a tutti i colleghi della categoria contrattisti di consolati , ambasciate e istituti di cultura nel mondo la massima solidarietà con questi nostri colleghi" dice Silvia Terribili.

La Terribili dice di condividere la posizione dell'Onorevole Marco Fedi, quando il parlamentare dice "Vi è una responsabilità, molto limitata, del personale a contratto e delle rappresentanze sindacali che hanno trascurato – non sappiamo per quale ragione – un aspetto rilevante della propria situazione contrattuale in rapporto al fisco". Tuttavia, sempre rifacendomi a quanto afferma l'Onorevole Fedi: "Vi è una responsabilità ben più grave e pesante delle amministrazioni dello Stato che dovrebbero informare sui contenuti delle Convenzioni e, alla firma del contratto, verificare che il cittadino/contribuente/lavoratore sia a conoscenza degli obblighi fiscali previsti dalle Convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni e non prediliga a fini di "entrate" la ritenute alla fonte".

Prendo atto, dice Silvia Terribili, "che sinora sembra si sia mobilitato a livello parlamentare solo il SICIS MAE per tutelare questi nostri colleghi in gravi difficoltà, che cosa sta facendo la CGIL? Auspico un'azione incisiva della CGIL volta a chiedere che il MAE e il MEF provvedano a risarcire il fisco americano delle entrate IRPEF dovute in base alla legislazione americana e contestualmente arrivare ad una convenzione bilaterale Italia-USA che renda impossibili tali inaccettabili incongruenze strutturali. Un cittadino italiano che lavora per istituzioni italiane all'estero non può pagare l'IRPEF due volte. Questo principio e diritto elementare deve essere garantito dallo stato italiano". News ITALIA PRESS

1 commento:

Antonio ha detto...

SILVIA SEI GRANDE E TI AMMIRO MOLTISSIMO! MA PROPRIO TANTO TANTO TANTO!HO ASCOLTATO L'INTERVISTA A G. GENCHI E ASPETTO CON ANSIA DOMANI PER RIASCOLTARTI. SE ME LO CONSENTI, TI DO UN BACIONE. Antonio.