venerdì 28 settembre 2007

78° CONGRESSO DELLA DANTE ALIGHIERI/ IL MINISTRO D’ALEMA: L’ATTIVITÀ DELLA DANTE COMPONENTE INDISPENSABILE DELLA POLITICA ESTERA ITALIANA

ROMA\ aise\ 27 settembre 2007 - "Le molteplici attività della Dante, daLl’insegnamento della lingua italiana all’organizzazione di eventi e manifestazioni di elevato spessore culturale, si raccordano con la componente culturale della politica estera del nostro Paese, fornendo un supporto in alcuni casi indispensabile". È quanto ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri, Massimo D’Alema, che da New York, dove si trova per partecipare alla 62ma Assemblea della Nazioni Unite, ha inviato un messaggio all’Ambasciatore Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri, in vista dell’apertura, domani mattina, in Campidoglio, del 78° Congresso Internazionale della Dante.
L’appuntamento, a cadenza biennale, indica le linee della politica culturale e linguistica della Dante, istituzione impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Il Congresso sarà incentrato sul tema "Carducci 2007: solo un anniversario?". Fu, infatti, il poeta maremmano, di cui quest’anno si celebra il primo centenario della morte, a fondare nel 1889 la Società Dante Alighieri e a lui si deve l’idea di dare all’istituzione il nome del Sommo Poeta, riferimento più significativo alla nascita della lingua italiana.
Per il Ministro D’Alema si tratta di "un momento importante, non soltanto celebrativo della benemerita attività della Dante, ma anche di approfondimento e di studio delle grandi sfide e problematiche che essa si trova ad affrontare nel mondo di oggi".
"La figura di Carducci, di cui ricorre il primo centenario della morte, appare una scelta particolarmente felice per questo Congresso", ha proseguito il ministro. "Il poeta maremmano fu tra i primi a porre la questione della difesa della nostra lingua e cultura e della loro promozione al di fuori dei confini nazionali. La società Dante Alighieri da lui fondata nel 1889", ha concluso, "è l’erede di quell’impegno, che oggi accomuna un numero sempre crescente di connazionali all’estero e in Italia". (t.s.\aise)

Nessun commento: