mercoledì 9 gennaio 2008

ROSSANA RUMMO NUOVA DIRETTRICE DELL’IIC DI PARIGI E SUBITO LANCIA LE PROSSIME INIZIATIVE DELL’ISTITUTO

PARIGI\ aise\ 8 gennaio 2007 - Dal 2 gennaio 2008 l’Istituto Italiano di Cultura ha una nuova direttrice: è Rossana Rummo che, prendendo in mano le redini della nostra maggiore rappresentanza cultura in Francia, ringrazia il suo predecessore, "Giorgio Ferrara, e tutti coloro i quali hanno seguito e sostenuto le nostre attività in questi ultimi anni" e annuncia le prossime manifestazioni dell’Istituto.
Si inizia con un appuntamento dedicato alla storia, quello di martedì 22 gennaio, alle ore 18.30, dedicato ad una delle figure pregnanti del Risorgimento italiano, Massimo Taparelli marchese d’Azeglio (1798-1866). Uomo politico e patriota, ma anche pittore e scrittore, D’Azeglio è stato primo ministro del Regno di Sardegna dal 1849 al 1852 ed ha partecipato attivamente alla vita politica italiana durante gli anni precedenti l'unificazione.
Dal 2 gennaio 1850 al 13 settembre 1851 egli fu impegnato nella scrittura dell’Epistolario-Volume VI, che il 22 gennaio sarà presentato all’Istituto Italiano di Cultura, da Carlo Ghisalberti dell’Università "La Sapienza" di Roma, Gilles Pécout della ENS Ulm di Parigi e Georges Virlogeux dell’Università d’Aix-en-Provence. Il volume fa parte del progetto editoriale del Centro di Studi Piemontesi di Torino che pubblicherà in un decennio tutte le lettere di Massimo d´Azeglio dal 1819 al 1866, in una edizione diretta proprio da Virlogeux.
Le iniziative organizzate dalla nuova direttrice Rumma proseguiranno il 24 gennaio, alle ore 18.30, con l’incontro-dibattito "1938: Le Leggi razziali in Italia", in occasione della Giornata della memoria. Saranno presenti gli storici Francesco Margiotta-Broglio, Marie-Anne Matard-Bonucci, Pierre Milza e Annette Wieviorka. Annamarcella Falco Tedeschi porterà la sua testimonianza su questo periodo tormentato che ha sconvolto la sua famiglia a Milano. L’incontro sarà anche l'occasione per presentare il libro di Marie-Anne Matard Bonucci "L'Italia fascista e la persecuzione degli ebrei", edito a Parigi dalla Perrin (2007), che farà luce su una dimensione a lungo ignorata del fascismo italiano.
Dalla storia all’attualità politica. Martedì 29 gennaio, alle ore 19.00, nelle sale dell’Istituto si discuterà de "La costruzione della politica europea. Europa sognata - Europa realizzata" in compagnia di Jacques Delors e di Bino Olivi e Alessandro Giacone, autori del libro "L’Europa difficile. Storia politica della costruzione europea". Il dibattito sarà animato da Gérard Nafilyan, professore di Diritto europeo all'Università Paris I.
Portavoce della Commissione di Bruxelles da vent'anni, ne "L’Europa difficile" Bino Olivi traccia la storia dell'Ue dal congresso di la Haye al progetto del trattato costituzionale, in un volume divenuto presto un punto di riferimento e recentemente pubblicato da Gallimard in una nuova edizione, messa in luce e argomentata con la collaborazione del politologo Alessandro Giacone.
Jacques Delors fa parte della seconda generazione dei padri dell'Europa, quella dell'Unione economica e monetaria e della battaglia per l'unione politica. Nel 1979 è stato eletto al Parlamento europeo dove presiede la Commissione economica e monetaria. Da gennaio 1985 a dicembre 1994, copre tre mandati come presidente della Commissione europea. Questi ultimi saranno caratterizzati da un profondo rilancio nella costruzione europea. Il Libro bianco sulla crescita, la competitività e il lavoro (1993) è adottato dal Consiglio europeo. Alla fine del suo mandato, Jacques Delors lascia un'Europa profondamente rinnovata e allargata a quindici Stati.
Si chiuderà così il mese di gennaio, ma gli appuntamenti all’Istituto Italiano di Cultura proseguiranno anche a febbraio: il 14 con il colloquio internazionale su "La Francia di Garibaldi e dei garibaldini: immagini, eredità e contesto dal XIX al XXI"; il 21 con la presentazione del libro di Maurizio Serra "Fratelli separati, Malraux, Aragon, Drieu davanti alla storia"; e poi il cinema, il 28 febbraio, con un incontro internazionale consacrato al cineasta Giuseppe De Sanctis. (aise)

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