giovedì 26 giugno 2008

Il Mae punta sulla cultura per una diplomazia 'soft'

'Avamposti politici', un mezzo utile per diffondere l'immagine dell'Italia nel mondo, attraverso arte e cultura: il ministro Frattini punta sugli Istituti Italiani di Cultura all'estero

News ITALIA PRESS, 26-06-2008
Roma - Franco Frattini ha tenuto per sé la delega alla Cultura. Un fatto insolito, che si spiega, però, nell'idea del ministro: puntare sulla cultura come strumento per una "diplomazia soft".

Lo hanno dichiarato il direttore generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri Gherardo La Francesca, nonchè il consigliere del ministro per le Politiche Culturali Francesco Accolla.

Insieme, hanno presentato ieri le nuove iniziative del Mae. "E' il segno importante di un grande interesse che porterà, sono sicuro, a sviluppi notevoli" ha detto La Francesca.

Accolla ha ribadito che il ministro Frattini "crede negli Istituti Italiani di Cultura come avamposti politici ed è in linea con il ministro Bondi sul fatto che vadano ripensati nella direzione della valorizzazione. L'idea che Frattini ha del direttore di un Istituto Italiano di Cultura è quella di un intellettuale manager che sappia 'vendere' la cultura italiana nel mondo".

Obiettivi "da raggiungere anche attraverso la sinergia tra ministeri", sottolinea Accolla. Idealmete in partenza proprio oggi, con l'inaugurazione a Il Cairo della mostra "Artisti arabi tra Italia e Mediterraneo". La collezione d'arte della Farnesina si arricchisce, inoltre, di una nuova sezione dal titolo "Experimenta" che, per la prima volta, porterà nella sede romana del ministero anche i più recenti linguaggi artistici.

"La Farnesina in questo modo vuole sostenere concretamente la creatività di giovani autori. A spingerci in questa direzione è la consapevolezza che arte e cultura costituiscono uno dei canali più potenti ed efficaci attraverso i quali l'Italia si presenta al mondo" comunica in una nota ufficiale il Ministro Frattini.

Si tratta, si spiega, di un "tentativo concreto di utilizzare al meglio lo strumento culturale a fini politici", spiega il direttore generale Gherardo La Francesca.

"Artisti arabi tra Italia e Mediterraneo" mette a confronto opere realizzate da artisti italiani, egiziani, libanesi e siriani. Lo scopo è quello di evidenziare influenze reciproche e punti d'incontro. "Facilitare il dialogo - spiega La Francesca - perché quando c'è la consapevolezza di una radice e di una storia comuni diventa più facile anche discutere di argomenti diversi". Si tratta di una mostra itinerante, che rientra nel pacchetto "Convergenze mediterranee".

La collezione d'arte della Farnesina vanta oltre 240 opere, e ha dato vita alla mostra itinerante partita da Sarajevo e già ospitata in sei Paesi dell'Europa Orientale e a Lima. Si concluderà a Guadalajara dopo aver toccato 11 Paesi. La collezione si arricchisce ora di una nuova sezione, dedicata alle ultime generazioni di artisti, 82 in tutto, rappresentativi dell'Italia, da nord a sud.

Da oggi, fino al 28 giugno, le nuove opere della sezione "Experimenta" saranno allestite al IV piano del MAE. Le si potrà visitare anche la sera del 5 luglio, in una sessione speciale dell'iniziativa "Farnesina Porte aperte".

Anche "Experimenta" darà vita ad una mostra itinerante in tutto il mondo in occasione dei grandi appuntamenti d'arte, come le biennali. "Si tratta di un portale per la cultura che sarà l'organo di informazione informale dell'attività istituzionale", ha spiegato Francesco Accolla.

"Una 'macchina' in attivo che funziona grazie ai 21 milioni di finanziamento pubblico ma che, stando ai dati del 2007, ha incassato ben 23 milioni attraverso corsi di formazione, di lingua italiana e sponsorizzazioni dirette o indirette realizzando, al contempo, 7 mila eventi in 114 Paesi, visitati da 8 milioni e mezzo di persone e protagonisti di 8.500 articoli sulla stampa di tutto il mondo e di oltre 2 mila ore di trasmissione radiotelevisiva", ha commentato Gherardo La Francesca. E Accolla ha concluso: "Questo significa che con la cultura si può anche guadagnare". News ITALIA PRESS

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