venerdì 20 giugno 2008

L’ON. DI BIAGIO (PDL) SUGLI ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA: NON GENERALIZZIAMO E RISPETTIAMO CHI FA BENE IL SUO LAVORO

ROMA\ aise\ 20 giugno 2008
"Ho seguito con attenzione la polemica nata dalla pubblicazione dell’articolo di Riccardo Chiaberge sul Sole 24 ore relativa ai presunti dipendenti "fannulloni" degli Istituti italiani di cultura all’estero. Se è vero che in ogni organizzazione lavorativa c’è chi potrebbe rendere maggiormente, mi pare fuorviante attaccare l’intera categoria dei dipendenti come "gente super pagata che lavora poco" per poi salvare, soltanto alla fine, le cosiddette "eccezioni" nelle persone dei "funzionari colti e volenterosi che fanno onore al nostro Paese"". È quanto dichiara l’on. Aldo Di Biagio, il deputato del PdL, commentando l’articolo pubblicato sul supplemento domenicale del quotidiano il Sole 24 ore del 15 giugno scorso. (vedi AISE del 18 giugno h. 19.29)
"Ci sono – ha proseguito Di Biagio - molti addetti culturali e contrattisti preparati che operano al meglio in condizioni di esigue risorse economiche, sopperendo allo scarso numero di personale, e che meritano quindi di essere tutelati e sostenuti".
"Certo – ha concluso il deputato del PdL – c’è da sperare che la segnalazione arrivata dal giornalista Chiaberge, possa servire da incentivo a chi lavora all’estero per rendere maggiormente efficace e produttiva la rete di promozione culturale del made in Italy".

Nessun commento: