mercoledì 23 luglio 2008

Il mal di Roma del diplomatico

di Maurizio Caprara

Corriere della Sera, edizione Roma, 23 luglio 2008
Roma non fa bene ai diplomatici italiani e al resto del personate del ministero degli Esteri. Non soltanto perchè si guadagna meno rispetto a quando si è oltrefrontiera. Su alcuni la città deve avere l'effetto che ha lo zoo per certe belve incapaci di riprodursi in gabbia.
Tra le 6.901 persone stipendiate dalla Farnesina in Italia e fuori, la media delle assenze dal posto di lavoro retribuite, ferie escluse è stata nel 2007 di 9,56 giorni a testa. Tra le 4.809 persone in servizio all'estero, di 6,82. A farla salire sono stati i 2.092 addetti stanziali. Mica cifre terribili nella burocrazia, il ministero le pubblica su www.esteri.it. Ma certi dati risaltano.
Roma giova poco alla salute di vari dei 197 addetti alla Cooperazione allo sviluppo, in cima alla classifica con 22,58 giorni di assenze annuali. La medaglia d'argento al rovescio va a un settore che dovrebbe far marciare gli altri, l’'Ispettorato generale: 21,35 (però i dipendenti sono 34, potrebbero esserci ragioni specifiche). Alla Cooperazione il nuovo direttore generale Elisabetta Belloni avrà un ulteriore rnotivo per riorganizzare gli uffici. Tra i settori virtuosi, il Cerimoniale diretto da Leonardo Visconti di Modrone: 9,51. Speriamo che molte delle assenze si debbano a maternità e aggiornamento.

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